Joanna Brzescinska-Riccio e Giuseppe Joh Capozzolo - "VRTTI"

Dall’8 al 23 dicembre 2023 nello Spazio Cappella Marchi presso la Chiesa della Madonna del Carmine di Seravezza (LU) è stata presentata l’installazione artistica “Vṛtti”, realizzata da Joanna Brzescinska-Riccio e Giuseppe Joh Capozzolo.

 

Abbiamo concentrato la propria ricerca sulle tematiche concernenti la conoscenza e la comprensione del mondo attraverso l’analisi delle diverse modalità percettive possibili, ovvero quella sensoriale, emotiva, razionale ed intuitiva, e indagando il nesso potenzialmente esistente, sotto il profilo artistico, tra scienza e spiritualità.

 

Il termine Vṛtti, che in sanscrito significa “vortice”, flusso turbinoso di pensiero, informazione, che, secondo la conoscenza vedica, è trasmesso da ogni individuo e che si imprime in modo indelebile nell’etere o akasha, è assunto a metafora della descritta complessità. La base concettuale dell’installazione Vṛtti è infatti che la comprensione, l’acquisizione e la giustificazione della realtà sono conseguenza della continua interazione dell’individuo con il mondo circostante. Da qui l’esigenza di riflettere sull’opportunità di selezionare i flussi della conoscenza per cercare di discernere dalla mole delle informazioni, oggi più che mai “ammassate”, le nozioni funzionali alla promozione di un sistema di vita più coerente rispetto alle leggi universali dell’armonia cosmica. In realtà l’essere umano è bidirezionale, trasmette e riceve costantemente informazioni, flussi di pensiero che si registrano da qualche parte nell’etere e che vengono riassorbiti secondo l’intenzione di chi li riceve: l’idea di Vṛtti è quindi associata dagli artisti a quella dell’onda elettromagnetica trasmessa da un apparato radio ricetrasmittente, che riceve e trasmette costantemente informazioni che si diffondono nell’etere radiofonico e che possono essere sintonizzate secondo l’intenzione specifica di chi le riceve. L’ancestrale e incessante flusso vorticoso dei pensieri generati dagli esseri umani in ogni tempo e luogo, registrato massivamente nell’Akasha/Etere, forma innumerevoli realtà provvisorie, parvenze di verità frutto dei condizionamenti indotti, che allontanano dalla compressione dell’armonia universale e che, distanti dalle leggi cosmiche, generano da tempo immemore condizioni autodistruttive, cosi come testimoniato dagli eventi della stessa storia dell’uomo, non sempre edificanti.

È estremamente importante che l’essere umano si riappropri del potere di controllo del proprio pensiero, selezionando, filtrando, purificando – sintonizzando, appunto, come una radio – i flussi d’informazione nella prospettiva di recuperare le condizioni di armonia e di equilibrio necessarie alla propria esistenza di individuo come parte integrante dell’universo intero.

L’inaugurazione si è svolta venerdì 8 dicembre 2023 con una performance sonora di Giuseppe Joh Capozzolo che ha dialogato con il luogo e le opere.

 

L’evento è stato molto apprezzato dal pubblico presente.

 

 

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